Versatili proprietà naturali, numerosi utilizzi, pochi Paesi che ne detengono la produzione e una domanda globale che aumenta vertiginosamente: c’è questo nel piatto a base di grafite, minerale che tutti vogliono “mangiare”.

Non a caso la grafite viene ritenuta una materia prima strategica, di quelle che servono alle industrie elettroniche e metallurgiche per produrre molti beni. È buon conduttore di elettricità e di calore (non fonde sino a 3.500 °C), ed è resistente, tutte caratteristiche che l’hanno resa preziosa negli ultimi anni, soprattutto a seguito dell’ampio uso nelle batterie agli ioni di litio, dove gli anodi sono per lo più in grafite.

L’aumentare della richiesta globale ha fatto però emergere il problema dell’approvvigionamento di grafite, tanto che è entrata nella lista dei 14 minerali che la Commissione europea definisce “critici”, per la difficoltà di approvvigionamento, appunto.

Di fatto sono una decina i Paesi che ne producono quantità rilevanti. Stando ai dati dell’US geological survey (Usgs), l’istituto statunitense di indagini geologiche, questa è la top ten in riferimento agli anni 2013 e 2014:

Cina con una produzione mineraria di 780mila tonnellate annue, proveniente soprattutto dalla provincia di Shandong, è al primo posto, anche se gli esperti del settore prevedono un ridimensionamento per via delle recenti chiusure di varie miniere di grafite ritenute troppo inquinanti.

India (produzione mineraria 170mila tonnellate) è la seconda a livello mondiale.

Brasile è al terzo posto, ed è l’unico Paese sudamericano a produrre grafite (produzione mineraria 80mila tonnellate).

Canada, Corea del nord e Turchia sono al quarto posto con una produzione mineraria 30mila, ma il Canada che sta facendo investimenti per far salire la capacità estrattiva del Paese.

Russia, produce circa 14mila tonnellate rimaste invariate negli ultimi anni, nonostante il governo abbia creato incentivi per gli investitori privati al fine di nuovi giacimenti.

Messico, è al sesto posto con circa 8mila tonnellate annue, anche se la sua produzione è destinata a crescere. Ucraina e Zimbabwe sono gli ultimi Paesi della classe con 6mila tonnellate di produzione mineraria.

Lo scenario però potrebbe cambiare a breve, considerato che per il Mozambico l’Usgs prevede un futuro estrattivo radioso.

Ma dove viene impiegata la grafite? Oltre alle batterie al litio, è presente come conduttore nei sistemi propulsivi di auto elettriche e ibride, in elettrotecnica (per esempio, spazzole per motori elettrici), in metallurgia (per es., elettrodi per forni elettrici, crogioli refrattari), nell’industria aerospaziale (per es., ugelli di scarico di endoreattori), nell’industria chimica (per es., scambiatori di calore e recipienti di reazione); mescolata con caolino, s’impiega per la fabbricazione di matite; è componente essenziale di vernici e di miscele; sotto forma di anelli è adottata in dispositivi di tenuta; trova impiego anche in galvanoplastica per costituire strati conduttori.

Foto: “Graphite (very pure) – Locality: Ceylon – Exposed in the Mineralogical Museum, Bonn, Germany” – Foto: by Ra’ike Original uploader was Ra’ike at en.wikipedia. Con licenza Creative Commons ‘Attribution-NonCommercial-NonDerivative 3.0 (US)’