Titanio

La produzione di titanio è diventata industrialmente significativa a metà del secolo scorso a causa delle sue caratteristiche: resistenza alla corrosione, densità inferiore a quella degli acciai e dei materiali a base di nichel, resistenza al calore e buona saldabilità. Non è un caso che le prime applicazioni di questo metallo siano avvenute nei settori aeronautico e aerospaziale.
Successivamente il titanio è stato impiegato nell’industria chimica e petrolchimica. La prima volta che ne ho sentito parlare è stato agli inizi degli anni ottanta: avevamo bisogno di costruire un dissolutore per il trattamento del combustibile nucleare. A causa dei costi proibitivi, l’impiego di questo materiale era giustificato solo in settori molto particolari come quello nucleare. Oggi, che il costo è notevolmente sceso, si produce in titanio e in lega titanio-palladio una vasta gamma di apparecchiature quali pompe, tubi di condensatori, reattori per raffinerie e centrali di trattamento delle acque, circuiti secondari di reattori nucleari.