A poche settimane dall’inizio di Expo 2015, il Salone del mobile ha aperto le danze e ha inaugurato un semestre dinamico durante il quale il capoluogo meneghino è al centro dell’attenzione globale, puntando i riflettori su una delle eccellenze del made in Italy: il design, inteso come sinergia tra idee e produzione, artigianale e industriale. Prendendo spunto dal binomio Expo 2015 e Salone come tutto ciò far rientrare nell’effetto sinergico tra milioni di persone e le proprie case?
Mi sono quindi chiesto: come sarà la casa del futuro? Le case del domani avranno facciate ventilate ecocompatibili, pareti rivestite da piante, isolanti creati dagli scarti industriali e intonaci ad alto rendimento energetico. Internamente sarà piena di lampade a led, bagni come spa e sedie d’autore in uno spazio sempre più libero da divisioni. La tendenza più in voga per le case moderne è prediligere l’open space. Ovviamente essendo proiettata al futuro deve essere una casa ultra tecnologica dove l’arredo crea spazi ibridi in cui la funzione della stanza non è più chiusa e definita e la progettazione degli ambienti, con soluzioni modulari, è studiata per realizzare spazi che devono comunicare fra loro. La casa deve essere bella, comoda e funzionale.
Le nuove proposte di interior design sono dunque orientate verso abitazioni con linee leggere e rigorose, con dettagli che illuminano e catturano l’attenzione di chi entra, colori neutri e trasparenze che ridefiniscono gli ambienti, senza rinunciare a qualche tocco di originalità con tonalità più intense, (come il cioccolato) inserite però in maniera elegante e raffinata. Forse una delle novità più sorprendenti è un laminato tecnologico rivoluzionario, che si presenta vellutato al tatto, opaco, anti-impronta ma soprattutto capace di auto-rigenerarsi e “guarire” magicamente da graffi e abrasioni, solo con l’aiuto del calore di un ferro da stiro. Un materiale particolarmente ideale per le cucine. Altre interessanti proposte arrivano dalle decorazioni metalliche.
I metalli sono i più svariati: alluminio, acciaio, rame; le finiture sono moltissime, si va dalle satinature ottenute con trattamenti chimici, al più innovativo processo di laminazione a freddo e rullatura. Le colorazioni sono ottenute con le anodizzazioni più tradizionali, le galvaniche, i trattamenti per via fisica (PVD) e per via chimica (CVD), le verniciature, le smaltature fino ai bicolori e ai tricolori combinando diversi processi chimici ed elettrochimici. Arte e tecnica, metallurgia e anima. Questi aspetti, incompatibili solo in apparenza, sono invece i registi di un insieme di prodotti che rispondono perfettamente alle committenze più esigenti. E perché non rendere il proprio “nido” accogliente e soprattutto molto glamour?
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