Anche gli scarti di pomodoro possono contribuire a inquinare meno, a patto che si utilizzino nel modo giusto. E Angela Montanari ricercatrice della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari un modo l’ha trovato, considerato che è riuscita, insieme al tutto il suo team di ricerca, a ricavare una sorta di bio rivestimento per le lattine alimentari proprio con la buccia di pomodoro.

Il progetto si chiama Biocopac (Development of bio-based coating from tomato processing wastes intended for metal packaging) e vuole sviluppare una gamma di vernici a base biologica destinate all’industria alimentare, nello specifico alla produzione di contenitori stagnati per la conservazione dei cibi. Partito lo scorso giugno durerà tre anni e se tutto andrà come previsto questo prodotto potrebbe essere rivoluzionario.

Il bio rivestimento è a base di cutina, una sostanza estratta dalle bucce di pomodoro che al momento è messa alla prova su bande stagnate, acciaio e alluminio e sta  rispondendo bene ai test di adesione e a quelli di corrosione. Inoltre, si sta anche completando la standardizzazione del metodo di produzione, mentre a breve ci saranno i test con gli alimenti.

Le dita sono incrociate: la bio vernice oltre a essere sicura e innocua per il consumatore, ha il valore aggiunto della sostenibilità. Da una parte si riutilizzano i sottoprodotti dell’industria del pomodoro il che aiuta a ridurre gli scarti stessi del cosiddetto oro rosso, dall’altra la produzione della bio vernice dalla cutina di pomodoro abbatte le emissioni di CO2 collegate alla produzione di resine epossidiche attualmente usate per le lattine alimentari. E con 21 milioni di tonnellate di pomodoro processato all’anno, nella sola Unione Europea, non è cosa di poco conto.

A questi vantaggi si aggiunge il fatto che alcuni Paesi, prima fra tutti la Francia, hanno in programma di escludere gli imballaggi verniciati con le resine tradizionali che potrebbero rilasciare bisfenolo A, composto organico sospettato di essere dannoso per l’uomo; quindi l’interesse dell’industria alimentare e dei produttori di imballaggi per le bio vernici è molto forte.