C’è chi ama la chimica e chi invece preferisce la fisica. Le proprietà della materia, o meglio dei materiali che costituiscono i vari corpi, si dividono in proprietà chimiche e in proprietà fisiche.

Le proprietà chimiche sono quelle che riguardano la capacità di una sostanza a reagire con altre sostanze, perciò si riferiscono alle interazioni con altre sostanze in seguito alle quali la materia cambia natura (cioè composizione e/o stato). Ad esempio sono proprietà chimiche una sostanza organica (cioè che contiene carbonio legato all’idrogeno) o inorganica (cioè che non contiene carbonio o se lo contiene questo non è legato direttamente a idrogeno), l’infiammabilità, cioè la capacità di bruciare in presenza di ossigeno.

La combustione è infatti una reazione chimica, perché, quando una sostanza brucia, essa scompare completamente e al suo posto si formano una o più sostanze diverse da quella di partenza, la reattività, cioè la facilità con la quale una sostanza si combina chimicamente con altre: ciò detto la maggior parte delle sostanze interagisce facilmente con altre sostanze formando compositi. Se la reazione è con l’ossigeno si parla di ossidazione, se è con l’acqua si parla di idratazione; non dobbiamo tuttavia dimenticare la basicità o l’acidità. Le proprietà fisiche sono invece quelle che non riguardano la capacità di una sostanza a reagire con altre sostanze, ma si riferiscono alle interazioni con agenti esterni, quali il calore, la gravità, l’elettricità ecc.

Possono essere osservate e misurate senza causare un cambiamento della composizione della sostanza. Alcune proprietà fisiche possono essere lo stato fisico, il punto di fusione e di ebollizione, il colore, la trasparenza, la lucentezza, la densità, la malleabilità, la duttilità, la conducibilità termica, la conducibilità elettrica, la comprimibilità, la durezza, la solubilità, la volatilità e via di questo passo.

Sfruttando le proprietà chimiche o fisiche possiamo altresì parlare di trasformazioni della materia, o meglio dei materiali che costituiscono i vari corpi, dividendole in trasformazioni chimiche o fisiche e in trasformazioni reversibili o irreversibili. Nella creazione di prodotti industriali spesso ci si confronta con la sicurezza del consumatore mirando soprattutto alla tutela della salute e al rispetto dell’ambiente. Ma il dubbio rimane: meglio usare la via chimica o la via fisica per innovare?