La ricerca di nuovi materiali non è mai stata vivace come oggi, grazie alla crescente sensibilizzazione in campo legislativo verso le tematiche ambientali volta a limitare le emissioni inquinanti e alla cultura del riciclaggio.

L’introduzione di nuovi processi e tecniche produttive e il notevole miglioramento di quelli già in uso, la progressiva riduzione dei costi della materia prima, il notevole sviluppo di nuovi siti di produzione, insieme alle caratteristiche e alle proprietà positive dei nuovi materiali, hanno aperto scenari fino a poco tempo fa inimmaginabili.

Il magnesio e le sue leghe

Tra i materiali avanzati più richiesti ci sono il magnesio e le sue leghe, per i quali la richiesta è in crescita con un tasso annuo stimato pari al 7% per i prossimi 10 anni. Il magnesio è il più leggero tra i metalli e proprio per questa sua caratteristica nell’industria viene impiegato per sostituire, dove possibile, i materiali più tradizionali come l’acciaio, le leghe di ferro e di rame e l’alluminio.

Inoltre sebbene abbia una densità maggiore di quella della plastica, la resistenza alla trazione del magnesio e il suo modulo elastico per unità di peso sono più elevati; si tratta, inoltre, di un materiale completamente riciclabile. Non deve perciò stupire il suo crescente utilizzo per la realizzazione di componentistica leggera.

Il magnesio è stato usato in maniera massiva durante la Ia e la IIa Guerra Mondiale in campo aerospaziale e aeronautico, ma in seguito il suo impiego è diminuito notevolmente per la sua scarsa resistenza alla corrosione e per gli alti costi di produzione e il metallo è rimasto legato ad applicazioni di nicchia in campo militare e nelle centrali nucleari.

Nuove lavorazioni: dal PECVD alla thixoformatura

Ora le cose sono decisamente cambiate e le nuove applicazioni di utilizzo sono numerose. Ad esempio molto innovativi sono i rivestimenti con tecniche PECVD, ANOMAG e KERONITE; questi ultimi due sono processi industriali con i quali si ricavano superfici dure, ottime per contrastare fenomeni di abrasione e di corrosione, impiegate per applicazioni spaziali.

Un altro innovativo esempio di applicazione del magnesio e delle sue leghe è la thixoformatura, nuova e promettente tecnologia che consiste nell’iniettare la lega allo stato semisolido all’interno di uno stampo metallico, la cui cavità viene riempita con flusso laminare, evitando inclusioni di gas nel getto.

L’impiego di questa tecnologia innovativa per il magnesio e sue leghe lascia intravedere una serie di nuove applicazioni. Tra i settori potenzialmente più interessanti c’è quello automobilistico, che guarda con rinnovato interesse ai nuovi processi tecnologici, alle nuove metodologie progettuali e allo sviluppo delle applicazioni delle leghe leggere.

Foto: “A chunk of vapor-deposited magnesium crystals produced by the Pidgeon process at a refinery in China” – Foto: by Warut Roonguthai Original uploader was Warut Roonguthai at en.wikipedia. Con licenza Creative Commons ‘ Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported’