Dalla ricerca Agrinnova, realizzata da Wired e IBM in collaborazione con Coldiretti, emerge che i giovani agricoltori sono aperti alle innovazioni tecnologiche, che sembrano destinate a rivoluzionare il mondo dell’agricoltura.
A big data, sensori, droni e genomica sono interessati il 75% dei giovani agricoltori. Le nuove tecnologie aumentano la produzione, riducono l’impatto ambientale e permettono anche di valorizzare le biodiversità e le specificità dei territori.

Droni e lotta biologica

Per la disinfestazione dai parassiti, invece di utilizzare i pesticidi che hanno un forte impatto sull’ambiente e sui lavoratori, possono essere impiegati sistemi di lotta integrata come i droni. Nel mantovano si utilizzano dei droni per combattere un dannoso parassita del mais, la piralide. Tramite i droni, i campi vengono bombardati con sfere di cellulosa biodegradabile che contengono le uova di un insetto che divora le uova della piralide. L’impatto ambientale è praticamente nullo, e l’effetto è garantito.
A Lodi il Crea (ente governativo per la ricerca in agricoltura) ha introdotto importanti innovazioni nelle stalle della cascina Baroncina: dei microfoni monitorano in tempo reale lo stato di salute dei vitelli, registrando la tosse dei vitelli e i muggiti delle mucche per tenere sotto controllo il loro stato di salute.
In viticoltura sono stati introdotti i sensori che via wireless comunicano in tempo reale dati fondamentali per conoscere le condizioni delle piante: umidità dell’aria e del suolo, temperatura, intensità dei raggi solari. Questo permette di avere costantemente il polso della situazione e di limitare l’uso dei fitofarmaci soltanto alle condizioni di effettiva necessità. Il Consorzio di Montefalco, che ha adottato l’innovativo progetto Grape Assistance, in un anno ha ridotto del 40% i trattamenti chimici in vigna.

Le nuove frontiere dell’irrigazione

Anche nell’irrigazione le nuove tecnologie stanno portando innovazioni interessanti. Per gestire da remoto l’irrigazione si impiegano centraline elettriche controllate anche via smartphone e collegate a dispositivi per l’irrigazione geolocalizzati tramite GPS. Anche nella fertirrigazione, dove all’acqua sono aggiunti dei fertilizzanti in forma liquida, l’impiego di nuove tecnologie elettroniche può aiutare a gestire con precisione il dosaggio del concime. Per risparmiare acqua e rispettare il più possibile l’ambiente si sta sviluppando una irrigazione di precisione, con software che incrociano tra loro i dati presi da immagini satellitari delle colture, i dati del meteo e quelli relativi al suolo.
L’uso di tanta tecnologia non rimuove naturalmente le problematiche base della fertirrigazione: per quanto sia sofisticato il software, perché tutto funzioni l’hardware deve essere in buone condizioni. Per gli impianti di fertirrigazione è indispensabile scegliere filtri, valvole e e accessori resistenti alla corrosione.