Per quale motivo i Re Magi hanno portato a Gesù bambino oro, incenso e mirra? Si tratta di doni ad alto valore simbolico: l’oro è un materiale prezioso, riservato ai re, l’incenso testimonia la divinità di Gesù, mentre la mirra, legata al culto dei morti, fa riferimento al suo essere uomo, e come tale mortale.
Al di là della simbologia, scopriamo di più su questi doni preziosi.

L’oro: un metallo

L’oro è stato utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria per realizzare ornamenti e gioielli e, contrariamente ai metalli utilizzati per realizzare utensili e strumenti, ha assunto da subito un forte valore simbolico.

L’oro si distingue per il suo tipico colore giallo vivace, ma anche per diverse, interessanti proprietà : è il più duttile e malleabile tra i metalli noti, al punto che un singolo grammo d’oro può essere steso in una lamina di un metro quadro. Proprio perché è così tenero, non può essere lavorato puro, a 24 carati (K), ma deve essere unito ad altri metalli, a formare delle leghe. L’oro lavorato, oggi, è a 18 carati (K), il che significa che è una lega composta per il 75% d’oro e per il restante 25% da altri metalli, diversi a seconda del colore che si vuol dare al metallo: giallo, rosa, o bianco.

L’oro è un materiale incorruttibile: non soffre l’attacco di aria, umidità, calore o acidi e anche per questo in passato è stato utilizzato per fare le monete.
L’oro viene estratto da miniere sotterranee o da miniere a cielo aperto, da rocce che spesso lo contengono in percentuali così piccole che in molti casi non è possibile vederlo a occhio nudo.
Dal 1998 l’Italia è il maggior trasformatore d’oro al mondo, con 450/550 tonnellate lavorate ogni anno.

Incenso e mirra

Incenso e mirra sono invece resine che si ricavano dalle piante e sono state usate in passato per le loro proprietà medicamentose. L’incenso è una resina oleosa che viene estratta da piante diffuse in Oriente e nell’Africa Orientale, la Boswellia. È stato usato nella liturgia fin dalla notte dei tempi; nei paesi arabi viene utilizzato nella medicina popolare per le sue proprietà antisettiche delle vie respiratorie, mentre in Occidente trova impiego nell’aromaterapia.

La mirra è una gommaresina aromatica, che era già conosciuta nell’antico Egitto, dove veniva utilizzata per le imbalsamazioni. Nella Bibbia se ne parla nel Cantico dei Cantici, in riferimento al suo profumo. Oggi viene utilizzata in profumeria e nella medicina alternativa per le sue proprietà analgesiche e disinfettanti.

Secondo alcuni, l’oro portato dai re Magi in realtà non era il metallo prezioso che tutti noi conosciamo, ma la curcuma, spezia dal colore dorato dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e lenitive.
I doni portati dai re Magi, allora, prima ancora che per i loro significati simbolici, potrebbero essere preziosi per le loro qualità di sostanze medicamentose, utili per conservare la salute e il benessere.

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